Consulenza comportamentale
Gli errori degli uomini
Prima di parlare di consulenza comportamentale per il nostro cane, è utile rivedere gli errori più comuni che facciamo quando incontriamo una persona che ha un cane. Entreremmo in casa d’altri senza chiedere permesso? Accarezzeremmo un bambino sconosciuto per strada? No. Eppure con il cane facciamo questo e altro. In questo modo causiamo dei comportamenti dei cani che non sappiamo poi come gestire.
- Abbracciarsi – Per il cane, vedere due esseri umani che si abbracciano viene considerato l’inizio di una possibile zuffa: si mette in mezzo per separarli e per difendere il proprietario.
- Darsi la mano subito anche se il cane non ci conosce – Per il cane è un’entrata abusiva nella cerchia degli amici.
- Accarezzare il cane, guardare il cane dritto negli occhi, andare direttamente nella sua direzione –È una sfida da parte di uno sconosciuto entrato abusivamente nella cerchia di amici.
- Lasciare il cane da solo in un gruppo di persone (peggio, di bambini) senza dargli alcuna indicazione – È come abbandonarlo: a quel punto attacca, abbaia…
Con un addestramento dei cani (e dei loro compagni umani!) ben fatto questi equivoci possono essere evitati per la pacifica e serena convivenza http://www.aldolaspina.eu/joomla/consulenza-comportamentale.
Gli interventi sul comportamento del cane
Addestramento, educazione, istruzione sono i tre modi diversi di intervenire sul comportamento del cane, che si possono anche sovrapporre ma non coincidono.
Un tempo si pensava solo ad addestrare il cane, poiché non gli si riconoscevano capacità mentali o intellettive e le esigenze dell’uomo erano principalmente venatorie e di guardia e difesa agli animali domestici e alla proprietà; la civiltà era prevalentemente rurale.
Nel dettaglio:
Addestramento dei cani – Insegnare e far eseguire al cane particolari prestazioni o esercizi con scopi precisi per la nostra utilità. Letteralmente significa “rendere destro”, capace. È un modo di incanalare il comportamento del cane e limitarlo, spingendolo a determinate attività. Può non essere condivisibile ma è indispensabile. Ad esempio, addestrare un cane socialmente utile: quelli delle forze dell’ordine, i disabili e i ciechi, per il soccorso…
Educazione – Educare, dal Latino ex-ducere, significa “condurre fuori”, ovvero “portare alla luce”; riferito al cane, significa esaltare le doti caratteriali naturali, come si fa coi bambini, senza forzarlo a fare certe cose; per esempio, far nuotare un Labrador, far annusare un cane da seguita. Bisogna conoscere il cane come specie, come razza e come individuo, e rispettarlo come essere vivente senziente che ha diritto a una vita degna.
Istruzione – Istruire significa fornire al cane gli strumenti per integrarsi nell’ambiente di vita e insegnargli specifici comportamenti che gli servono a vivere bene. Per esempio: se è un cane da caccia o comunque abituato a vivere in campagna, bisogna insegnargli a muoversi nell’ambiente urbano, ad attraversare la strada, a comprendere le interazioni fra esseri umani senza aggredirli, a non inseguire i gatti.